Il senso della vita
Nell’antica India nel V secolo a.C., il Buddha determinò una vera rivoluzione nella storia della spiritualità e della filosofia nel sub-continente indiano. Il Buddha ridefinì il significato di spiritualità, da una concezione religiosa teistica puntò ad una profonda domanda umana di vero risveglio dello spirito. La vera spiritualità, in accordo col Buddha, deve implicare un percorso dello spirito dell’individuo,da uno stato non illuminato e imperfetto ad uno stato illuminato e perfetto, conseguito attraverso una via di conoscenza, saggezza e comprensione profonda. Il Buddha scoprì che questa via conduce all’apprezzamento della natura profondamente interconnessa di tutte le cose, e che questa profonda visione si esprime naturalmente in termini di compassione spontanea verso tutti gli esseri. Il Buddha formulò la sua visione profonda, calata all’interno dell’esperienza umana, nella struttura delle quattro nobili verità: la verità della sofferenza, la verità dell’origine della sofferenza, la verità della cessazione della sofferenza, e la verità della via che conduce alla cessazione della sofferenza.
Il Buddha e la sua esperienza di illuminazione hanno ispirato una serie di grandi pensatori nel corso della lunga storia del buddismo. Questa include, tra gli altri, Nagarjuna, Aryadeva, Vatsiputra, Asanga, Vasubandhu, Dignaga, Dharmakirti, Candrakirti, Shantideva, Saraha, Kamalashila e Tsongkhapa. L’insieme delle esperienze di questi grandi maestri incarna la possibilità della mente umana di vivere una profonda comprensione e la sua potenzialità di realizzare una autentica felicità e un autentico risveglio.
Cominciando con la persona del Buddha storico, il nostro corso si focalizzerà sulla visione filosofica dei singoli pensatori, con una particolare attenzione sul loro originale contributo alla nostra comprensione dello spirito umano e della potenzialità del vero risveglio. Ogni incontro comprenderà una lezione teorica, ua breve periodo di meditazione sui temi trattati e un dibattito finale.