Descrizione
«Diceva Merleau-Ponty che la filosofia dà voce ai problemi e ai paradossi della vita di tutti. Che cosa davvero ha valore nell’esistenza e quale la radice affidabile dei nostri saperi? Come intendere e fronteggiare i poteri nascosti che dominano la nostra esistenza e la storia contemporanea sul pianeta? A queste domande come risponde oggi la filosofia? Gli incontri tenteranno un primo avvio a risposte condivisibili». (Carlo Sini)
Fenomenologia del valore e vita quotidiana
I lezione
Edmund Husserl e la scienza del mondo della vita.
Nell’ultima opera rimasta incompiuta (La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale) Husserl aveva avvistato e descritto la possibilità di avviare una “scienza di nuovo genere” che avesse per oggetto la vita universale dell’umanità nelle molteplici culture e nel tempo: progetto grandioso e fecondo che attende ancora la sua peraltro urgente realizzazione.
II lezione
Fenomenologia ed ermeneutica della vita storica.
Descrizione statico-genetica e interpretazione ermeneutica sono due differenti approcci alla fenomenologia, nei quali i tratti comuni si accompagnano a motivazioni polemiche e a rilievi critici. Husserl e Heidegger ne furono i principali protagonisti, ma oggi è forse possibile un’integrazione costruttiva dei due cammini.
III lezione
Il potere invisibile.
In ogni tempo la società umana è caratterizzata e dominata da poteri istituzionali ed economici e da poteri nascosti che incarnano le reali forze dominanti. In ogni tempo, però, i poteri visibili e quelli nascosti fatalmente declinano sino a scomparire del tutto: qual è il potere invisibile, se ce n’è uno, che ne promuove la fine? È possibile tradurre tale potere in un fenomeno accessibile al sapere fenomenologico?
IV lezione
Esistenza e verità (il sapere e la vita).
Esistenza e valore: prime linee di una riconversione della teoria fenomenologica classica in un’ “etica della scrittura” consapevole di frequentare il nesso infinitamente mutevole che caratterizza il rapporto tra figure del sapere ed eventi della verità. Si apre in tal modo il possibile orizzonte di un pensiero copernicano del futuro.